La Middle Sea Race si è conclusa definitivamente e sono state tante le sorprese che hanno visto cambiare rapidamente le posizioni più alte della classifica e portato alla vittoria finale di Sunrise, natante a bandiera inglese di proprietà di Thomas Kneen.
La vittoria del JPK
L’ultima tappa della Middle Sea Race è stata girata su un percorso più corto del solito a causa delle pericolose onde sui bassi fondali della zona adibita originariamente a traguardo. Le condizioni di questa ultima regata sono state veramente burrascose e hanno messo a dura prova tutti i team partecipanti.
Il JPK 11.80 Sunrise ha conquistato il gradino più alto del podio centrando un risultato strepitoso che ha lasciato molti degli appassionati senza parole.
Al secondo posto arriva il maxi 100 Comanche che sembrava esser pronto a far registrare un nuovo tempo record per la Middle Sea Race, ma è incappato in alcune difficoltà e ha dovuto cedere all’avanzata inarrestabile di Sunrise.
Al terzo posto troviamo il Ker 46 Daguet mentre bisogna scendere fino al quattordicesimo risultato in classifica per trovare un’italiana con il Ker 46 Lisa R di Giovanni di Vincenzo.
JPK, marchio che domina le classifiche mondiali
I JPK sono barche di origine francese che ormai da anni dominano i podi delle regate di tutto il mondo. Gli ultimi due modelli, il 10.80 e l’11.80, sono stati progettati per la velocità e la maneggevolezza nelle regate sportive e disegnati da Jacques Valer.
Il baglio dell’11.80 è pensato per dare stabilità e potenza alla barca in condizioni di onde e vento forte mentre il leggero spigolo a poppa aiuta a guadagnare terreno viaggiando di bolina. La carena dell’11.80 è assolutamente sbilanciata ma proprio per questo riesce ad affrontare ogni tipo di situazione senza faticare.
La chiglia è immersa fino a 2,34 metri di profondità con una superficie di bolina di 89 metri quadrati unita a portanti di 134 metri quadrati per dare al natante un ottimo rapporto tra peso e potenza.